A14 – tratto Senigallia-Ancona Nord: Salc SpA raggiunge un nuovo traguardo

Ancona, 4 dicembre 2014 SALC SpA ha presentato questa mattina, nel campo base in Strada dell’ Alderana, lo stato avanzamento lavori del lotto 4 dell’A14 nel tratto Senigallia Ancona Nord. Un’occasione per incontrare tutti i soggetti coinvolti nell’ esecuzione di questa opera pubblica, che sarà portata a termine nel 2015.

Con grande soddisfazione dichiara l’ing. Claudio Salini siamo riusciti quest’anno a portare avanti con successo i lavori di questa opera strategica e, con l’accordo raggiunto con Autostrade per l’Italia grazie al Tavolo Istituzionale di Monitoraggio del Ministero dei Lavori Pubblici, abbiamo garantito alcune migliaia di posti di lavoro e continuità aziendale per le oltre duecento imprese coinvolte a vario titolo nella realizzazione dell’opera, con importanti ricadute sul territorio marchigiano

L’intervento, commissionato da Autostrade per l’Italia, con la direzione tecnica di Spea ,prevede un investimento di oltre 300 milioni di euro, destinati alla costruzione della terza corsia fra Senigallia e Ancona Nord, con ,fra l’altro ,la realizzazione di 4 viadotti autostradali, 2 svincoli, la costruzione della galleria naturale Cavallo di lunghezza pari a 624m e l’allargamento di una seconda canna a tre corsie nel lotto 4 dell’A14.

L’opera sarà completata dalla costruzione della complanare sud, attesa da tutto territorio per snellire il traffico veicolare sulla statale 16, e ridurre l’inquinamento urbano.

La consegna dei lavori , prevista per fasi ,sarà completata integralmente entro il 2015.

Ad oggi sono stati completati ed aperti al traffico lo Svincolo Montemarciano, inaugurato nel luglio 2012; la Galleria Cavallo carreggiata Sud aperta a gennaio 2013, contestualmente ai 3 km di ampliamento della carreggiata autostradale Sud; e i 4 km di ampliamento autostradale della carreggiata Nord agibili dal 23 novembre 2014.

“I lavori, conclude l’ing. Claudio Salini, nonostante gli eventi atmosferici sfavorevoli, proseguono nel rispetto dei tempi definiti con la stazione appaltante (ASPI). Prima di Natale riusciremo, infatti, a completare anche la piattaforma autostradale per circa 6,5km in carreggiata Nord e altri 6,5km in carreggiata Sud.

SCHEDA CANTIERE

COMMITTENTE: AUTOSTRADE PER L’ITALIA S.p.A.
SEDE LOGISTICA CANTIERE: Senigallia
IMPORTO CONTRATTO: € 313.795.224,00
DATO NUMERICO SIGNIFICATIVO CANTIERE: Lunghezza tratta pari 18,95 km

1. DESCRIZIONE LAVORI:

L’intervento è finalizzato all’ampliamento del tratto autostradale compreso fra Senigallia ed Ancona Nord sia in Nord che in Sud, con la costruzione di una terza corsia , con una lunghezza di tratta di 18,95 km. I lavori prevedono tra l’altro la realizzazione di opere infrastrutturali costituiti da
-4 viadotti autostradali
-un nuovo svincolo con l’apertura del Casello di Montemarciano
-l’adeguamento del Casello di Ancona nord
-la costruzione della galleria naturale Cavallo di lunghezza pari a 624m
-l’allargamento di una seconda canna a tre corsie, con la tecnica assolutamente innovativa di consolidamento del terreno soprastante dall’alto
– opere d’arte relative al prolungamento di 27 sottovia, 8 nuovi cavalcavia e la demolizione di 7 esistenti.
– la costruzione di tre pozzi di otre 40 metri di profondità per il contenimento di un fianco assoggetato a possibili smottamenti

Infine è prevista la costruzione di una bretella stradale con annesso nuovo viadotto, per la viabilità secondaria, in modo da scaricare il traffico veicolare della SS16 ,proveniente da sud, che oggi attraversa il centro cittadino di Senigallia, con benefico sia per i tempi di attraversamento che di inquinamento atmosferico ed acustico. Un’opera a lungo attesa dalla comunità senigalliese.

2. NUMERI SALIENTI:

– Scavi in sotterraneo per oltre 200.000 mc
– Scavi all’aperto per oltre 220.000 mc
– Rilevato stradale per 850.000 mc
– Pavimentazione bituminosa per 185.000 mc
– Posa di oltre 20 km diNew Jersey
– Posa di travi metalliche in acciaio Corten fino a luci di 60 mt
– Posa di travi in calcestruzzo fino a luci di 20 mt
– Barriere fono assorbenti per oltre 17 km
– Barriere di sicurezza per oltre 35 km

3. OBIETTIVI RAGGIUNTI E LAVORAZIONI COMPLETATE AL 30.11.2014:

Alla data del 30 Novembre 2014 sono stati completati ed aperti al traffico:
– Svincolo Montemarciano (Luglio 2012);
– Galleria Cavallo Carreggiata Sud (Gennaio 2013);
– Circa 3km di ampliamento autostradale in carreggiata Sud (Gennaio 2013).
– Circa 4km di ampliamento autostradale in carreggiata Nord (23 Novembre 2014).

4. OBIETTIVI PROGRAMMATICI A BREVE TERMINE:

Al 19 Dicembre p.v. è previsto il completamento della piattaforma autostradale per circa 6,5km in carreggiata NORD e altri 6,5km in carreggiata Sud.

5. OBIETTIVI FUTURI:

Apertura funzionale 3° corsia in Sud e Nord entro ottobre 2015

SALC SpA: Con un portafoglio lavori di oltre 900 milioni di euro, che conta più di 15 cantieri aperti in Italia e nel Bacino del Mediterraneo, una cifra d’affari in lavori di oltre 1 miliardo di euro e con la costante e parallela attività di consolidamento nel mercato attraverso una holding finanziaria, due società di costruzioni “ICS” e “S.A.L.C.”, il Consorzio Stabile SAMAC, diverse società consortili e una società di progetto per iniziative immobiliari, il Gruppo Claudio Salini afferma il suo ruolo di general contractor nell’ambito delle grandi infrastrutture e dell’edilizia civile, industriale e di restauro, per committenti pubblici e privati sia nel territorio nazionale che estero, posizionandosi al 20° posto della classifica “Top 50 – 2013” delle aziende di costruzioni italiane. Negli ultimi anni il Gruppo Claudio Salini ha ultimato e inaugurato oltre 10 Opere, sia nell’ambito dell’edilizia civile e dei parcheggi che delle grandi infrastrutture, in Italia e all’Estero. In materia di Qualità, Ambiente e Sicurezza il Gruppo a opera nel rispetto di consolidate policy aziendali conformi ai più elevati standard internazionali.

Ufficio Stampa Gruppo Claudio Salini
Cristina Nespoli
M. 3496004464
ufficiostampa@icsspa.it

Linea ferroviaria Arcisate-Stabio

Milano, 26 novembre 2014 – L’impresa del Gruppo dell’ing. Claudio Salini – a capo dell’omonimo Gruppo di costruzione che oggi inaugura la tratta svizzera Mendrisio – Stabio nel rispetto dei tempi contrattuali – risponde a gran voce alle “accuse” di RFI circa la rescissione del contratto per l’ultimazione dei lavori della tratta italiana dell’Arcisate – Stabio. Una responsabilità, quella dello stop al cantiere, che ICS non può assumersi, contrariamente a ciò che invece dichiara RFI.

“In Svizzera – precisa l’ing. Claudio Salini – abbiamo lavorato con la stazione appaltante per risolvere i problemi emersi nel tratto elvetico ed anche in tale tratta ci sono stati aumenti di spesa e problematiche inerenti lo smaltimento delle terre in esubero, ma ciò non ha portato al fermo dei lavori e l’incremento globale dei costi, nell’ordine del 20% dell’importo originario dell’appalto, non ha creato alcun problema all’esecuzione dei lavori”.

Che la tratta italiana avrebbe subito dei sostanziali incrementi di spesa era noto dal 2013, alla firma del primo Accordo con RFI e Regione e, ciò, era stato comunicato anche nella sottoscrizione dell’Accordo del 19 febbraio scorso tra ICS, RFI e Regione Lombardia. In tale occasione, infatti, l’impresa aveva espresso la necessit di reperire almeno altri 30 milioni di euro, cifra da definire meglio solo a valle delle prescrizioni imposte a seguito dell’approvazione del CIPE, che comunque si attestava intorno al 15% del valore attuale de Contratto e dell’originario importo posto a base di gara nel 2008. Tale richiesta economica ci si auspicava che i vertici di tutte le parti coinvolte, nelle more delle autorizzazioni amministrative del CIPE, RFI si facesse parte diligente nel reperimento delle somme necessarie per terminare l’appalto.

ICS ha sempre perseguito la volont di portare a termine i lavori, sottoponendo ripetutamente a RFI, dall’agosto 2011, soluzioni tecniche ed economiche atte a terminare l’opera negli originari tempi contrattuali di fine 2013, ma le stesse sono state tutte archiviate senza possibilit di dialogo costruttivo, che probabilmente avrebbe permesso di inaugurare la tratta italiana contestualmente a quella svizzera con sostanziale risparmio di tempi e soldi.

L’ing Salini evidenzia quanto sia assurdo che la Stazione Appaltante (RFI) sia sorpresa della richiesta fatta da ICS per ultimare le opere, quando lo stesso Accordo del 19 febbraio scorso esprima chiaramente che “qualora l’autorizzazione del CIPE avvenga entro il 30 settembre l’impresa si obbliga ad eseguire i lavori a finire salvo il diritto di richiedere i maggiori oneri per la realizzazione, mentre nel caso in cui l’autorizzazione avvenga dopo tale data le Parti si ritroveranno per concordare i maggiori costi di esecuzione dell’Appalto”.

“RFI – ribadisce l’ing. Claudio Salini – ha voluto giocare la propria partita scommettendo sull’approvazione del CIPE senza volersi curare degli impatti derivanti dalla mancata approvazione entro la data del 30 settembre, ciò malgrado sin dal mese di settembre ICS abbia sempre dato, anche nei Tavoli di Monitoraggio, la disponibilit di iniziare ad analizzare il dettaglio dei maggiori costi da sostenere per completare i lavori. Il 1 ottobre – continua l’ing. Salini – la mia azienda si è trovata costretta a dichiarare che non era intenzionata a proseguire i lavori ai Prezzi Contrattuali e successivamente ha formalizzato la richiesta di compenso dei maggiori oneri, il tutto in linea con le pattuizioni di cui all’art.8 sottoscritto tra le Parti a febbraio 2014”.

La richiesta formulata dal Gruppo dell’Ing. Claudio Salini di 52 milioni di euro per ultimare il 65% delle opere dell’Arcisate –Stabio – lavori appaltati nel 2008 peraltro con il prezziario RFI del 2003 e, che saranno eseguite dal 2015 al 2017, ben oltre i tempi originariamente e contrattualmente previsti – non solo è stata reputata eccessiva, ma RFI si è proposta di corrispondere a fronte di tale proposta solo 1 milione di euro, dichiarando la palese intenzione di voler interrompere il rapporto contrattuale con ICS.

“Questa tesi – incalza l’ing. Claudio Salini – è avvalorata dal fatto che la copiosa documentazione a supporto della richiesta formulata dall’impresa non è stata minimamente analizzata dai tecnici RFI/ITALFERR, che si sono solamente espressi con un totale diniego di qualsiasi soluzione formulata dalla mia impresa, nella ricerca di un qualsivoglia cavillo giuridico che non ci permettesse di proseguire i lavori a qualsiasi costo”.

Un altro esempio della politica del “non fare” che ha portato alla soluzione più semplice, cioè la rescissione del contratto e il conseguente stop ad un’importante e strategica opera pubblica. “Una ferita aperta – conclude l’ing. Claudio Salini – in un territorio che per anni ha dovuto subire tale braccio di ferro al quale oggi tutti abbiamo perso, a causa del fallimento del dialogo e del buonsenso. Auspico che l’Arcisate-Stabio non sia un’altra delle incompiute e delle tante opere ferroviarie che in Italia – ricordiamo la Stazione ferroviaria di Afragola, la tratta ferroviaria della Roma – Guidonia, la Orte Fabriano oppure il passante di Firenze – a distanza di 10 anni dalla data di appalto risultano ancora ferme. Si parla del “decreto del fare” e delle nuove opere da realizzare nei prossimi anni, ma trovo assurdo che con tanti cantieri aperti e fermi non si dedichi tempo e risorse per ultimarli, mandando a casa migliaia di operai e facendo saltare centinaia di imprese che crebbero lavoro e non disoccupazione”.

Ufficio Stampa
Cristina Nespoli
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RASSEGNA VIDEO ARCISATE STABIO:
TG3 LOMBARDIA
TG LA7 – CRONACHE
TG3 LOMBARDIA
SERVIZIO RSI

A4 – Valtrompia: SALC ottiene nulla osta da TAR per la realizzazione dell’opera

Milano, 3 dicembre 2014 – Il TAR di Brescia ha emesso sentenza a favore di SALC circa l’aggiudicazione definitiva della gara per l’affidamento dei lavori di realizzazione del raccordo tra l’Autostrada A4 e la Valtrompia, più precisamente del tronco Ospitaletto-Sarezzo e del tratto Concesio – Sarezzo.

Il Gruppo di imprese guidato da SALC si era aggiudicato provvisoriamente l’appalto alla fine del 2012 e, in questi anni, ha collaborato con Anas e autorità locali, Provincia di Brescia e Comuni interessati, per la risoluzione di tutte le problematiche ostative l’avvio dei lavori. Un primo passo avanti era stato fatto nel dicembre 2013 da Anas con l’esproprio di tutti i terreni interessati al tracciato dell’opera, oltre alla recinzione delle aree oggetto dei lavori.

“Una notizia positiva – commenta l’ing. Claudio Salini – che ci fa ben sperare nella tempestiva attivazione dei lavori dopo due anni di inutile attesa. Mi auguro questa svolta possa dare un’accelerata nel reperimento delle risorse finanziarie per avviare l’opera. Finanziamenti che devono arrivare dalla Brescia-Padova”.

Ufficio Stampa SALC
Cristina Nespoli
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325 nuovi posti auto per Milano

Milano, 24 novembre 2014 – SALC S.p.A. si è aggiudicata la realizzazione del nuovo parcheggio di via Borgogna a Milano. Lo scorso 13 novembre il Comune di Milano ha approvato il progetto definitivo in Project Financing. L’opera prevede la costruzione, nel sottosuolo di Via Borgogna, di un parcheggio a 4 livelli interrati – per una capienza globale di 325 posti auto e 17 posti moto – destinato in parte alla sosta a rotazione pubblica (87 posti) ed in parte alla realizzazione di box chiusi (176 box) e di posti auto aperti (62 posti) da cedere a privati in diritto di superficie per un periodo di 90 anni, per far fronte alle esigenze della sosta residenziale presente nella zona.

“Un nuovo importante traguardo – afferma l’ing. Claudio Salini, AD del Gruppo – sul territorio milanese, dove abbiamo gi all’attivo molti interventi infrastrutturali e dove ci siamo gi misurati nella realizzazione di vari parcheggi. La stipula di questa convenzione con il Comune di Milano – continua l’ing. Salini – conferma il coinvolgimento e l’impegno da oltre 10 anni del Gruppo Claudio Salini nella realizzazione di opere importanti e strategiche per la citt di Milano, tra le quali la tratta Famagosta Assago ed il Policlinico Mangiagalli, e che vanno a consolidare ulteriormente il ruolo di player dell’azienda che dirigo nel mercato di riferimento, rafforzando il rapporto con le stazioni appaltanti territoriali più importanti, quali il Comune di Milano, MM Metropolitana Milanese ed IRCCS.

Con un portafoglio lavori di oltre 600 milioni di euro, che conta più di 15 cantieri aperti in Italia e nel Bacino del Mediterraneo, una cifra d’affari in lavori di oltre 1 miliardo di euro e con la costante e parallela attività di consolidamento nel mercato attraverso una holding finanziaria, due società di costruzioni “ICS” e “S.A.L.C.”, un Consorzio Stabile, diverse società consortili e una società di progetto per iniziative immobiliari, il Gruppo afferma il suo ruolo di general contractor nell’ambito delle grandi infrastrutture e dell’edilizia civile, industriale e di restauro, per committenti pubblici e privati sia nel territorio nazionale che estero, posizionandosi al 20° posto della classifica “Top 50 – 2013” delle aziende di costruzioni italiane. Negli ultimi anni il Gruppo ha ultimato e inaugurato oltre 10 Opere, sia nell’ambito dell’edilizia civile e dei parcheggi che delle grandi infrastrutture, in Italia e all’Estero. In materia di Qualità , Ambiente e Sicurezza il Gruppo a opera nel rispetto di consolidate policy aziendali conformi ai più elevati standard internazionali.

Ufficio Stampa SALC S.p.A.
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Nota Stampa Arcisate – Stabio

Milano, 6 ottobre 2014 – Il cantiere della linea ferroviaria Arcisate – Stabio sul versante italiano dal 30 settembre 2014 è chiuso in quanto sono scaduti i termini di cui all’Accordo sottoscritto il 19 febbraio 2014, senza che siano arrivate entro il 30 settembre le autorizzazioni amministrative per poter procedere con il riavvio della totalità delle opere dell’Appalto. Si proceder pertanto solo con la messa in sicurezza dei fronti delle gallerie per un periodo strettamente necessario allo scopo.

Presto, in ossequio ai contenuti dell’accordo siglato il 19 febbraio 2014, le parti (RFI e ICS) si incontreranno per valutare congiuntamente la sussistenza o meno delle condizioni per la prosecuzione del rapporto contrattuale, eventualit auspicata da tutti i soggetti coinvolti.
Al momento, nonostante l’impegno profuso in primis da Regione Lombardia, ma anche da Rete Ferroviaria Italiana e da ICS – in considerazione degli innumerevoli rinvii alla ripresa dei lavori che perdurano da oltre 3 anni, con conseguente abnorme difficoltà ormai non più gestibile di tutti gli attori partecipanti alla realizzazione di una così importante opera pubblica (banche, fornitori, subappaltatori etc…) – l’Impresa conferma che non sussistono più le condizioni per una prosecuzione del rapporto di lavoro.

Ufficio Stampa
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Linea ferroviaria Arcisate-Stabio: il tavolo di monitoraggio regionale si “sposta” sul cantiere

SOPRALLUOGO CON L’ASSESSORE ALLE INFRASTRUTTURE E MOBILITA ‘ CAVALLI

Milano, 11 settembre 2014 – L’assessore regionale alle Infrastrutture e Mobilità Alberto Cavalli e l’amministratore delegato Ing. Claudio Salini si sono incontrati oggi a Gaggiolo, nel campo base del cantiere Arcisate – Stabio per la ripresa del Tavolo di Monitoraggio Regionale. Per l’occasione l’Assessore ha effettuato il sopralluogo al cantiere. All’incontro erano presenti anche i rappresentanti della Stazione Appaltante RFI e i sindaci dei comuni di Arcisate, Induno Olona, Cantello e Viggiù.

Dopo la firma dell’accordo dello scorso 19 febbraio, ICS ha riavviato i lavori eseguibili nelle more delle Competenti autorizzazioni e, a seguito delle autorizzazioni a smaltire le terre degli scavi delle gallerie – nonchè in piena aderenza alle previsioni del cronoprogramma – ha ripreso l’esecuzione delle attività di scavo e rivestimento della galleria naturale Induno Olona (GN01) e dato inizio alle lavorazioni anche sul terzo e ultimo fronte di scavo, ovvero quello della Galleria della Bevera, lato Stabio. Nelle more delle approvazioni del CIPE le lavorazioni delle gallerie – come evidenzia l’Impresa – si sono potute riavviare solo ed esclusivamente grazie al ricevimento da parte della Stazione Appaltante di idonee autorizzazioni che hanno dato la possibilità di smaltire presso idonei siti autorizzati lo smarino derivante dalle attività inerenti lo scavo ed , ad oggi, sono stati recapitati a discarica circa 18.000 mc. con una media di oltre 30 viaggi al giorno.

“’La ICS – ha affermato l’ing. Claudio Salini finalmente posta nelle condizioni di lavorare, sta rispettando i tempi delle lavorazioni per finalizzare l’Opera nel rispetto del Programma concordato con la Stazione Appaltante. Proprio in un’ottica di ottimizzazione delle lavorazioni e delle risorse – ha continuato l’ing. Salini – abbiamo dato corso ad altre lavorazioni e opere, alcune gi ultimate, quali l’impalcato del cavalcaferrovia IV05, il completamento dei muri del sottopasso di intersezione della superstrada ANAS con la ferrovia (opera SL02), etc…” “ICS – ha concluso l’ing. Salini ha altresì accolto anche le richieste dei comuni di Induno Olona e Arcisate circa l’esecuzione di tutte le opere di sistemazione e ricucitura del territorio, nonché le opere esterne eseguibili senza effettuare scavi, quali il ponte di S. Alessandro, i cordoli delle trincee TR01 e GA02, la risistemazione degli attraversamenti ferroviari, pile e pulvini del viadotto “Bevera”, la galleria artificiale (imbocco lato Svizzera) della galleria naturale “Bevera” e i collettori fognari della trincea TR07”.

Ufficio Stampa
Cristina Nespoli
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A14 – lavori Senigallia – Ancona Nord: al via il tavolo istituzionale di monitoraggio del Ministero dei Lavori Pubblici

Milano, 8 aprile 2014  ” Lo scorso 4 aprile è stato convocato al Ministero dei Lavori Pubblici il primo Tavolo Istituzionale di Monitoraggio che ha visto coinvolti Austostrade per l’Italia (ASPI) e SAMAC, per analizzare il documento Programmatico redatto dalla capofila del Consorzio, SALC S.p.A.

Il primo di una serie di incontri – programmati a cadenza settimanale – tra Impresa e ASPI, alla presenza della Struttura di Vigilanza delle Concessionarie Autostradali, per trovare soluzioni concrete atte a far ripartire i lavori del cantiere già da maggio 2014.

“Sono soddisfatto ” dichiara l’ing. Claudio Salini del contributo svolto dal Ministero e dalla disponibilità mostrata da ASPI nella ricerca di una soluzione che garantisca la salvaguardia di centinaia di imprese coinvolte e migliaia di lavoratori in Cassa Integrazione.

Tra le condizioni allo studio di ASPI e SAMAC, con il supporto dei rispettivi legali, vi è lo svincolo da parte di ASPI di circa 19 milioni di euro che permetterebbero lo sblocco del primo 35% dello scaduto dei fornitori mentre il restante 35% verrebbe saldato, attraverso un accordo da formalizzare a fine aprile, entro i successivi 18 mesi o la fine del cantiere.

SALC S.p.A. Ufficio Stampa:
Cristina Nespoli – Martina Melandri
M. 3496004464
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Firma Accordi con RFI S.p.A. per l’Arcisate Stabio

ARCISATE-STABIO: ACCORDO FIRMATO, RIPRENDONO I LAVORI

Milano, 19 febbraio 2014 – Siglato questa mattina l’accordo tra il Gruppo ICS e RFI per il compimento del tratto italiano dell’opera ferroviaria Arcisate-Stabio.

«L’accordo raggiunto dimostra il nostro impegno attivo e costante verso gli operai impiegati in questo importante cantiere», afferma con soddisfazione l’Ing. Claudio Salini. Dopo mesi di stallo, grazie anche all’intervento di Regione Lombardia – che si é attivata per garantire la conclusione dei lavori in tempi rapidi –, l’attività di cantiere riprenderà a pieno regime, garantendo un futuro ai 220 lavoratori direttamente impegnati a regime nella realizzazione del tratto ferroviario e una concreta soluzione al disagio causato agli abitanti del tessuto urbano interessato.

«Da quando si è riscontrato il problema dell’arsenico, l’attività del cantiere è stata ridimensionata fino quasi alla paralisi; eppure, abbiamo continuato a sostenere ingenti costi per mantenere il personale, i macchinari e pagare le assicurazioni – continua l’Ing. Claudio Salini. Finalmente, a fine marzo, si ripartirà con gli scavi delle gallerie di Arcisate e Induno Olona e i lavoratori del cantiere potranno così tornare al lavoro: intanto, continueremo il positivo dialogo attuato con Rete Ferroviaria Italiana e Regione Lombardia, finalizzato a definire e a far approvare, da tutti gli Enti coinvolti, il piano di smaltimento delle rocce all’arsenico».

Ufficio Stampa
Dott.ssa Cristina Nespoli Dott.ssa Martina Melandri
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SCHEDA TECNICA CANTIERE NUOVO COLLEGAMENTO FERROVIARIO ARCISATE-STABIO

COMMITTENTE:
Rete Ferroviaria Italiana

COMUNI INTERESSATI:
Induno Olona, Arcisate, Cantello

DESCRIZIONE LAVORI: L’intervento, inserito nel programma delle Opere Strategiche di “Legge Obiettivo”, rientra nelle opere progetto di periodico monitoraggio da parte del Gruppo di Lavoro Ministeriale bilaterale Italia – Svizzera operativo dal 2002, stante il suo carattere internazionale e la rilevanza strategica. Il collegamento consentirà di collegare Varese con il Cantone Ticino e con Como, istruirà relazioni dirette tra l’aeroporto di Malpensa e le città della Svizzera meridionale/centrale e collegherà le direttrici di traffico del Sempione e del Gottardo. In territorio italiano, l’intervento si colloca tra il viadotto sul fiume Olona ed il confine di Stato Italia – Svizzera, si sviluppa nei comuni di Induno Olona e Arcisate, nella valle del fiume Bevera, terminando nella piana di Gaggiolo, a Cantello, dove si collega con il tratto Stabio-Mendrisio, oggetto di potenziamento da parte delle Ferrovie Federali Svizzere. La tratta in territorio Italiano si sviluppa per circa 8 chilometri (di cui 4,5 di raddoppio in sede del tratto di linea esistente da Induno Olona al bivio per Porto Ceresio, e 3,7 chilometri di nuova linea a doppio binario fino al confine di stato). Nei comuni di Induno Olona e Arcisate il tracciato si sviluppa in trincea profonda risolvendo così tutte le interferenze viabilistiche dovute ai numerosi passaggi a livello e consentendo pertanto una ricucitura del tessuto urbano. La galleria Induno, nel comune di Induno-Olona, all’incirca in asse al tracciato della linea storica, sotto la galleria esistente, ha una lunghezza di quasi 1 km, come la galleria Bevera, a Ovest del Comune di Gaggiolo, costituita da un tratto in naturale e due artificiali. Ad est del comune di Arcisate, si sviluppa per oltre 400 metri il viadotto Bevera. Lungo la linea (Induno, Arcisate e Cantello) saranno realizzate stazioni secondo i più moderni standard funzionali, oltre che con particolare attenzione agli aspetti architettonici e di inserimento paesaggistico nel contesto urbano.

 

RASSEGNA STAMPA:
Arcisate-Stabio: accordo firmato, riprendono i lavori
Articolo de “La Prealpina” sulla Arcisate – Stabio

VIDEO:
Servizio RSI
Servizio TG3